Concerto 1 luglio 2022 ore 19.00
Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco Via Tribunali, 39 – Napoli
Rassegna Le Voci della Storia a cura del prof Elio Martusciello e prof Alberto Gaetti
UNA DISPERATA VITALITÀ
Improvvisazione elettro-acustica di Francesco Santagata e Marco Autiero
«Nell’ultimissimo periodo della sua vita, Pasolini era sprofondato nella sua “disperata vitalità”, in cui l’eros e la morte si corteggiavano a vicenda”».
– Giuseppe Bonura, quotidiano l’Avvenire
Il focus della nostra performance è incentrato sulla tarda opera di Pasolini: bistrattata, eretica e ritenuta semplicemente sotto-pornografia. Nello specifico, gli spunti di partenza del nostro live electronics sono “Petrolio” e “Salò o le 120 giornate di Sodoma”; due opere, una letteraria e una cinematografica, accumunate tra loro da uno smarrimento che, da una parte è materiale (in entrambi i casi sono andati persi pezzi dell’opera complessiva) e dall’altra è spirituale.
Tenteremo di trasmutare elettro-acusticamente il concept narrativo di questi due componimenti: tratteremo il materiale come se fosse scomposto in due oggetti distinti, traendo lo sviluppo sonico e temporale dalla visione espositiva dell’autore. Ci troveremo dunque davanti ad elementi impulsivi e glitch tratti dalla scrittura frammentaria del romanzo, contrapposti a tessiture, bordoni e gestualità caratterizzanti della sceneggiatura puntigliosamente descrittiva della pellicola cinematografica. Questo perché riteniamo che la “disperata vitalità” di cui viene tacciato in quest’ultima fase della sua vita, sia tutt’altro che pornografia, quanto più un tentativo di sprofondare nei meandri della complessità dell’animo umano.
Tempo massimo: “20 min
PRIMA IL SILENZIO, POI IL SUONO O LA PAROLA
Improvvisazione elettro-acustica di Giorgio Bosso
«Prima il silenzio, poi il suono o la parola» scrive Pasolini nel saggio Studi sullo Stile di Bach. Come il suono della musica, anche il suono della parola poetica scaturisce dal silenzio, scava nel caos primordiale e approda alla matrice profonda del reale. Da lì quei suoni devono essere recuperati, dalle viscere della natura, anche della natura umana, se si vuol far risuonare quell’«infinità che [è] in noi e in tutte le cose terrene» (Pasolini, 1945-46, I nomi o il grido della rana greca).
Tempo massimo: “15 min
BAS ELECTRONIC TRIO
Improvvisazione elettro-acustica radicale di Bosso Giorgio, Marco Autiero e Francesco Santagata
Tempo massimo: “20 min